YouTube ha fatto da poco mente locale sulle performance della propria piattaforma, e dall’analisi è emersa l’esigenza di offrire una nuova possibilità per fare advertising. Ha così lanciato Ad Pods. In questo post ti racconto le nuove funzionalità.
Perché YouTube ha lanciato una nuova forma di advertising?
Le statistiche parlano chiaro: ad avere un impatto negativo sulla user experience degli utenti è la frequenza delle interruzioni più che la durata.
Per questo YouTube ha lanciato un nuovo formato per l’advertising: Ad Pods.
Pare infatti che le interruzioni abbiano assunto un ruolo fondamentale nel tempo, determinando una rilevante percentuale di abbandono dei video prima della loro conclusione.
In pratica a minori interruzioni corrispondono una percentuale più elevata di visualizzazioni dell’annuncio e una più bassa percentuale di abbandono della stessa.
Come funziona l’advertising con Ad pods?
YouTube ha pensato ad una doppia inserzione da visualizzare in fase pre-roll.
L’utente sceglie il contenuto multimediale preferito e prima di accedervi si trova davanti una prima inserzione che potrà saltare, in gergo "skippare", dopo una breve attesa.
Fatto ciò, prima di Ad Pods l’utente avrebbe potuto fruire del proprio contenuto. Con l’introduzione del nuovo formato invece si troverà nello schermo una seconda inserzione. Se gli utenti accettano di essere esposti a questa nuova inserzione la frequenza delle successive interruzioni diminuirà dopo l’avvio del filmato.
Quali vantaggi per l’utente?
Gli utenti che scelgono la visualizzazione dell’advertising in fase pre-roll potranno usufruire di una visualizzazione caratterizzata da meno interruzioni durante la fase in-roll, godere dunque di una visualizzazione dei contenuti multimediali offerti da YouTube caratterizzata da una maggiore continuità.
Quali vantaggi per gli inserzionisti?
Le interruzioni dovute all’advertising su YouTube tendono ad aumentare il tasso di abbandono dei video prima della loro conclusione.
Si tratta dunque di un compromesso, che per la buona pace di entrambe le parti permette di ottimizzare sia la user experience lato utente che le performance degli inserzionisti.
Naturalmente, gli utenti abbonati a YouTube che hanno scelto la formula Premium le questioni legate all’advertising interessano davvero poco.
Pagando una quota mensile questa fetta di pubblico ha la possibilità di accedere all’intero catalogo multimediale senza interruzioni pubblicitarie.
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