Se ne parla spesso, qualcuno è scettico e altri lo osannano: parliamo di network marketing.
In questo post tenteremo di fare chiarezza e di capire come potrebbe essere utile alla tua azienda, partendo dalle basi.
Cos’è il network marketing?
Si tratta di un sistema di vendita che prevede la distribuzione di prodotti e servizi attraverso il passaparola, che diviene dunque il canale di comunicazione.
In questo modo l’azienda produttrice si rivolge direttamente al consumatore e riesce ad abbattere i costi intermedi derivanti dalla filiera distributiva e dalle attività di promozione.
Così facendo l’azienda investe in una maggiore qualità del prodotto e aumenta il grado di soddisfazione dei clienti che lo acquistano.
Il risultato? Si genera un passaparola positivo tra i consumatori che influisce sulle vendite di quel prodotto di cui si parla tanto bene.
Gli attori
Abbiamo detto che affinché il network marketing possa dispiegare le proprie forze c’è bisogno di: un’azienda, un prodotto o servizio che viene immesso direttamente nel mercato e di un consumatore interessato al prodotto. Quest’ultimo lo utilizza e ne condivide gli aspetti positivi, generando valore sia per l’azienda che per il consumatore. Tale figura assume il ruolo di networker.
Il networker è quindi colui che utilizza il prodotto e consiglia agli altri un acquisto che lui per primo ritiene valido.
Livelli multipli di relazione dunque, infatti il network marketing è noto anche come multi level marketing: l’azienda produttrice identifica ogni persona con un codice, e coloro che decidono di diventare distributori avranno un codice identificativo collegato a quello della persona che tramite passaparola gli ha fatto conoscere l’azienda.
Chi ci guadagna?
Naturalmente l’azienda: sulla base del volume di vendite effettuate da parte della rete di distributori che sta promuovendo il prodotto o servizio, che come già detto essendo direttamente immesso sul mercato abbatte i costi di distribuzione e comunicazione.
E il networker: chi è riuscito a trovare un cliente parlando bene di un prodotto o servizio. In questo caso matura una provvigione commerciale, che può derivare anche dal lavoro con il suo team.
Eh sì, perché il networker può crescere: coltivando relazioni fruttuose che facciano nascere collaborazioni durature nel tempo, con persone qualificate e motivate che costituiscano un team efficiente.
È legale?
Il sistema giuridico italiano non fa diretto riferimento al Network Marketing.
A disciplinare questa attività è la Legge 173/2005, che prende in esame tutte le forme di vendite dirette nella quali rientra anche il Network Marketing.
Secondo quanto scritto nell’articolo della Legge 173, agosto 2005, n.173 vengono definite illegali le associazioni che “configurano la possibilità di guadagno attraverso il puro e semplice reclutamento di altre persone”. Esprime inoltre il divieto di creare “strutture piramidali” o famose “catene di Sant’Antonio”.
Il network marketing è perfettamente legale e il suo fine è la fornitura di prodotti!
Agevolazioni fiscali
E le tasse? Per chi lavora nell’ambito del network marketing ci sono ottime notizie, ovvero, fiscalità agevolata.
I redditi derivanti dall’esercizio di questa attività infatti sono tassati con ritenuta alla fonte e non vanno nella dichiarazione dei redditi.
Inoltre le entrate degli incaricati alle vendite sono già tassate, senza pericolo di aumento di aliquote fiscali.
Pregiudizi sul Network Marketing
Nonostante i vantaggi qualcuno considera il Network Marketing poco etico. Eppure molte realtà note come Avon, Forever Living, Tupperware e Volwerk devono la loro solidità a tale sistema di vendita diretta, che produce una costante crescita di fatturato.
Un modo di vendere che affonda le proprie radici nel canale considerato più affidabile dal potenziale acquirente: l’opinione di chi ha utilizzato il prodotto. Il canale che ognuno di noi privilegia al momento di compiere una scelta.
Come applicare il network marketing alla tua azienda
Per vendere un prodotto non basta saper creare una fitta rete di relazioni: conoscere le tecniche di vendita e le strategie di marketing funzionali a portare valore al tuo business è fondamentale.
Altro aspetto importante sarà la tua capacità di valorizzare i distributori: sia in termini di formazione che in termini di incentivi.
Abbiamo detto che nella vendita dei prodotti ricoprono un ruolo cruciale i distributori, ma se questi ultimi non padroneggiano gli strumenti utili a migliorare le loro performance di vendita non riusciranno nel loro intento. Ed è in questa fase che diventa fondamentale il supporto dell’imprenditore.
Esso dovrà individuare il workflow del sistema e costruire un contesto in cui il distributore possa lavorare in modo efficace.
Per fare ciò sarà necessario:
1. Automatizzare il sistema
Crea un sito con un’area per i tuoi distributori, dal quale possano tenere d’occhio la parte di comunicazione, l’area amministrativa e un’area marketing con le azioni da fare sui contatti e sui clienti.
Sono da inserire assolutamente:
- Un’area informativa su prodotti, metodi di lavoro e consigli di marketing, eventi e promozioni
- Un’area di gestione come un ufficio virtuale per avere sempre a disposizione volumi degli ordini, estratti conto e guadagni del distributore.
In aggiunta i tool per accelerare il business:
- Possibilità di importare una rubrica-database di contatti e indirizzi a cui inviare e-mail di marketing
- Un tool calendario per fissare appuntamenti e visite
- Un tool per l’aggiornamento sulle promozioni in corso e per la gestione dell’invio di coupon
- Inviti ad eventi per distributori
Ciò permetterà al team di distribuzione di concentrarsi su azioni dal valore aggiunto più alto e di ottimizzare i tempi tenendo sotto controllo i propri guadagni e contemporaneamente la downline.
A proposito della gestione della downline, il consiglio in più è quello di dare accesso a funzioni reportistiche e di nurturing gratuitamente. Un’azienda leader nel network dei prodotti alimentari, per esempio, fornisce a pagamento dei tool per la gestione automatica dei clienti come l’invio di promo e coupon se il cliente non ha acquistato da un po’ di tempo.
Tenere sempre sotto controllo le downline (ovvero i clienti sotto il distributore nell’organizzazione) permette ai distributori di usare annotazioni e inviare promozioni ai clienti in base alle loro azioni sull’e-commerce.
Offrendo invece questi strumenti di lavoro ai tuoi distributori, lavoreranno in modo più efficiente, divenendo nel lungo periodo più produttivi.
2. Far realizzare dei Webinar ai distributori
Il webinar rappresenta un ottimo modo per creare relazioni e diffondere informazioni ottimizzando costi e tempi dei partecipanti.
In questo caso si potrebbe utilizzare la formula del webinar per soddisfare diverse necessità: comunicare con una moltitudine di clienti (oppure distributori) in contemporanea; tagliare su costi e disagi derivanti da lunghe trasferte; erogare formazione di qualità ogni volta che se ne presenti la necessità; offrire assistenza in tempo reale e sia con i clienti che con la forza vendita.
3. Stimolare la lead generation
Generare lead utili per supportare i tuoi distributori influirà sulla loro produttività.
Facciamo un passo indietro: cosa significa lead generation? Si tratta delle azioni di marketing che hanno come obiettivo la generazione e acquisizione di contatti in target, quindi interessanti per i tuoi distributori. Passare loro una lista di contatti ben profilati renderà il loro lavoro più efficace.
4. Incentivare i distributori
Passare più contatti ai distributori più meritevoli sulla base delle vendite o dei contratti chiusi rappresenta un ottimo metodo per spronare il team a dare il meglio.
Influirà inoltre sull’ottimizzazione del processo perché sarai tu ad occuparti dei contatti profilati, lasciando loro liberi di concentrarsi sulle vendite e sui clienti.
Per il lancio di un nuovo prodotto o di un nuovo business, saper sfruttare i canali giusti è fondamentale. Mettiti in contatto con noi per individuare la strategia giusta per te.
