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Digital Marketing: i 3 ERRORI Frequenti

03/08/2018 / da Roberto Griggio

Roberto Griggio

Digital Marketing: i 3 ERRORI Frequenti

Ti hanno detto che devi “stare in rete” e ti sei procurato tutto l’occorrente: hai il sito web, i profili social di proprietà e ogni tanto pubblichi news relative all'azienda. Ecco il sunto di un approccio completamente sbagliato, ti spiegheremo quindi in questo post le 3 cose che bloccano i risultati e come cambiare direzione scegliendo la strada giusta.

L'obiettivo della tua azienda è quello di aumentare la percezione di autorevolezza nei confronti dei clienti e investire risorse in metodi di marketing digitale che diano veramente risultati. Buonissime notizie: il modo c'è. 

In questo articolo cerchiamo di evitare le insidie che si possono trovare durante il percorso. Partiamo dai 3 errori più frequenti e da evitare; per ciascun errore frequente vediamo insieme anche come invertire la direzione e imboccare la strada giusta con strategie di digital marketing dal successo garantito.

 

ERRORE n°1: Mancanza di Piano Strategico

Si tratta dell’errore più grave che si possa fare.

Avere una strategia consente di tracciare una strada ragionando, da percorrere in tempi stabiliti.

Se ti manca un piano strategico, segui questa traccia.

Parti dagli obiettivi: dovranno essere chiari, realistici e misurabili. Segna poi il tuo percorso stabilendo dei micro obiettivi e gli strumenti per raggiungerli. 

Se ritieni di aver bisogno d'aiuto per farlo, ovviamente, siamo a tua disposizione.

La pianificazione è l’incipit del tuo viaggio: se manca ti perderai. Per intenderci: se hai un sito web ma dimentichi di aggiornarlo, o ancora peggio trascuri i capricciosi algoritmi di Google; se sei su sui social e li aggiorni di rado, quando ti ricordi; se mandi le newsletter ai tuoi clienti senza cognizione di causa: in tutti questi casi stai perdendo tempo e denaro perché le tue azioni di marketing sono prive di scopo.

BUONA PRASSI n°1: Dare uno scopo alle tue azioni di marketing.

 

ERRORE n°2: Contenuti "Aziendacentrici"

Il ruolo dei contenuti è fondamentale poiché possono raggiungere il buyer persona in qualunque fase del percorso di acquisto.

Il modo giusto per creare i contenuti è la riflessione focalizzata su due cose:

  • il Target, ovvero l'insieme dei tuoi buyer persona
  • il Canale scelto dal tuo target per informarsi

Dovrai creare un contenuto prendendo le misure del canale al quale è destinato. Ogni canale si rivolge  un preciso target e soddisfa esigenze di comunicazione ben definite.

ESEMPIO

Un potenziale cliente potrebbe interrogare i motori di ricerca per ottenere informazioni sul tuo brand tramite i motori di ricerca, chiederne feedback utilizzando i social network, informarsi iscrivendosi alla newsletter. Potrebbe poi decidere di ultimare l’acquisto recandosi in un punto vendita o acquistando tramite e-commerce.

In ogni caso sarà stato influenzato da un TUO contenuto.

Se poi la tua necessità è farti conoscere, la creazione di contenuti di qualità inseriti nell’ambito di una strategia di Inbound Marketing, sarà il percorso che dovrai intraprendere per raggiungere l’aumento della brand awareness. 

I contenuti di qualità lasceranno percepire al tuo buyer persona che sei competente e voce autorevole del tuo settore, preferendo il tuo prodotto o servizio a quello di un’altra azienda. 

Per tutti questi motivi è impensabile replicare contenuti saltando a piè pari la fase di revisione del formato del messaggio, funzionale alla corretta declinazione dello stesso. È ciò che si verifica per esempio quando pensi di trasporre un depliant in pdf, e lo pubblichi sul sito istituzionale. Quel contenuto era stato pensato per essere fruito da un utente su carta, dopo averlo dispiegato. Il tuo utente dovrà invece attingervi ora da desktop, o peggio da mobile. Il modo in cui ne fruirà è nettamente diverso, dunque sbagliato.

BUONA PRASSI n°2: Costruire un buon piano di Content Marketing.

 

ERRORE n°3: Trascurare il Monitoring

Misurare e testare sono azioni fondamentali quanto le prime due. Trascurarle è un errore.

Dare in pasto un contenuto senza controllarne la distribuzione conduce ad un inutile spreco di tempo, risorse e budget. Devi sempre preoccuparti di misurare ciò che il tuo brand sta producendo e chiederti perché. In questo modo otterrai tre risultati:

  1. Avrai modo di capire se la strada che hai intrapreso è quella giusta
  2. Potrai ottimizzare costantemente i risultati
  3. Sarai pronto a gestire con tempestività e lucidità eventuali riallineamenti strategici

Dovrai quindi installare Google Analytics e individuare i KPI da misurare per tutti i presidi. Come fare?

Agisci sulla base degli obiettivi del tuo business.

Le metriche sono differenti: visitatori, visitatori unici, tempo di permanenza (nella pagina e sul sito), bounce rate e altri ancora.

Per ciò che riguarda le metriche del Content Marketing invece, una volta stabiliti gli obiettivi dovrai destreggiarti con l’analisi di commenti, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo (per coglierne il sentiment per esempio), il traffico della pagina, le reaction e così via. 

BUONA PRASSI n°3: Fissa delle metriche per analizzare cosa funziona meglio delle tue strategie e migliorare progressivamente.

Il marketing digitale sta già aiutando decine di aziende italiane. Vuoi sapere quanto dovresti investire? Scoprilo subito qui:

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Categorie: Digital Marketing

Roberto Griggio

Scritto da Roberto Griggio

Marketing e applicativi per il Mobile Web Marketing e Digital Marketing sono il suo pane quotidiano; è l'esperto che trova tutto quello che serve per preservare il bene più prezioso di una azienda: I CLIENTI. Roberto è lo specialista dello sviluppo di strategie per trovare Nuovi Clienti, Migliorare le vendite sui clienti acquisiti, Aumentare i flussi di Clienti ai Punti Vendita catturando il loro interesse e accompagnandoli nelle scelte d'acquisto.

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